Nel corso della 29esima edizione del Congresso FNSI, tenutosi a Riccione dal 14 al 16 Febbraio 2023, la presidente del GUS Nazionale, Assunta Currà, ha presentato una mozione sul ruolo dei giornalisti negli uffici stampa che è stata approvata per acclamazione.
La mozione approvata al Congresso FNSI
Il documento “Regolamentazione del profilo del giornalista pubblico e Istituzione di un Gruppo di lavoro per il rinnovo dei contratti del Pubblico impiego” tratta della centralità degli uffici stampa pubblici composti da giornalisti iscritti all’Ordine, sottolinea il ruolo cruciale di tali figure sia nella garanzia della trasparenza della Pubblica Amministrazione, sia nel diritto dei cittadini di essere informati. Viene indicato il ruolo del sindacato nella tutela della categoria, compresi i giornalisti pubblici, e la necessità di definire e regolamentare il profilo professionale del giornalista impiegato nelle pubbliche amministrazioni.
La richiesta, presentata e approvata al 29° Congresso Nazionale impegna il Segretario Generale, la Giunta Esecutiva e il Consiglio Nazionale in varie azioni, tra cui la convocazione di un nuovo Gruppo di lavoro permanente per supportare l’attività della Giunta esecutiva nelle negoziazioni contrattuali, l’avvio di un dialogo con le autorità competenti per migliorare i diritti e le retribuzioni dei giornalisti pubblici, e la regolamentazione del regime di esclusività previsto per i giornalisti pubblici.
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Assunta Currà:
“Lavoriamo insieme per una revisione della legge 150 del 2000, ormai obsoleta”
«In questo anno di mia presidenza ho rilevato un rinnovato interesse nei confronti dei giornalisti degli uffici stampa». Con queste parole Assunta Currà, presidente del Gruppo nazionale uffici stampa, ha iniziato il suo intervento al 29° Congresso Fnsi in corso al PalaCongressi di Riccione fino a domani 16 febbraio 2023.
«La mozione che presentiamo – ha aggiunto la presidente del Gus – intende porre le basi per lavorare alla revisione della legge 150 del 2000, ormai obsoleta. Dobbiamo capire come gli uffici stampa offrano un importante sviluppo occupazionale, non lasciandoci sfuggire questa grande occasione. In Italia ci sono più di 20.000 enti pubblici che potrebbero e dovrebbero servirsi di uffici stampa, con conseguenti possibilità di lavoro per i giornalisti. Chiedo grande rispetto per il nostro lavoro».